Sopravvivenza enogastronomica. Qualche dritta.
Capitan Cru – come quasi tutti i globetrotter brasati – ha una certa avversione per gli aeroporti, e gli aerei gli stanno discretamente sulle balle.
De Lillo da qualche parte scriveva che «negli intercontinentali l’anima rimane indietro di dodici ore». E io concordo in pieno.
A parte l’anima, anche il corpo non se la passa troppo bene quando si tratta di volare.
In quota, mangiare e bere. Istruzioni per l’uso (valide specialmente per gli intercontinentali).
Regola numero 1: in aereo non si dovrebbe mangiare e si dovrebbe bere solo tanta acqua.
Se non ci credete, fate la prova au contraire: un menu – che diventa sempre più triste, anche in business – compreso di arrosto scaldato al microonde e pasta colloidale. Annaffiate il tutto con un bel rosso tannico, che in quota sembra più amaro dell’Unicum (causa pressione), o un bianco con la solforosa alta, per garantirvi la testa gonfia come uno Zeppelin, e finite con una dose generosa di uno spirit serio.
Oltre alla vostra anima, vi rimarrà indietro tutto l’apparato digerente… e dormiente.
Sì. Perché, saranno la qualità dell’aria, l’altitudine o gli sbalzi di pressione, ma il finale è già scritto: appena atterrati, effetto tacchino – farcito – assicurato.
Che fare?
Mica semplice, e Capitan Cru lo sa bene perché non va mai – solo – ad acqua.
Ecco qualche consiglio.
Bere.
Bollicine, miei cari, bollicine. Metodi classici. Francesi, innanzitutto. Ma anche italiani, americani, neozelandesi, purché SECCHI. Le bollicine “dolci” alcoliche o no, sono roba da teenager.
Mangiare.
Capitan Cru mangia, sempre, prima del decollo – e ve lo consiglia.
Se proprio non ce la fate, in volo astenersi assolutamente da:
– arachidi e patatine. E soprattutto da…
– tutta la roba calda: carne, pesce o pasta che sia. È tutta microondata, molle, sfiduciata. Quando aprite la stagnola e salgono i primi olezzi, invidiate le truppe americane con le razioni K.
Pollice in su per:
– verdure, salmone, vabbè affettati e formaggi;
– breakfast un’ora prima dell’arrivo.
E dal vostro Capitan Cru – in volo – è tutto.